Quando si stampa professionalmente, spesso si sottovaluta un aspetto fondamentale: la scelta della carta. Può apparire un passaggio banale, eppure si tratta di una scelta che richiede un certo ragionamento, adeguata pianificazione e un minimo di conoscenza del settore, per non compromettere il risultato finale. In base a quali criteri si sceglie su quale carta stampare? In questo post vi aiuteremo a orientarvi per selezionare sempre il supporto giusto per tutte le vostre stampe professionali.
Come si sceglie su quale carta stampare? Ecco una guida semplice!
Il peso della carta
Cominciamo parlando del peso della carta, non perché sia necessariamente il requisito più importante, ma perché è quello che si sbaglia più spesso. Il peso della carta è calcolato in grammi per metro quadro di un singolo foglio e la scelta di una carta di peso diverso può cambiare radicalmente il risultato di una stampa professionale. La grammatura della carta “standard”, quella che si usa tutti i giorni in ufficio, è di 80g per metro quadro. Questo tipo di carta è ideale per questo utilizzo, per via della sua leggerezza e flessibilità che la rende adatta a qualsiasi stampante anche non professionale e anche, ovviamente, per il costo contenuto. Per i volantini leggeri si utilizza generalmente una grammatura un po’ più pesante, intorno ai 100gm, mentre per i flyer si può arrivare intorno ai 170g. Si scende nuovamente per le locandine e i manifesti che, per via del grande formato, funzionano meglio su carta leggera, con una grammatura intorno ai 135g. Grammature più alte sono generalmente più costose, ma permettono stampe in definizione più alta e risultati migliori, specialmente sulle immagini a colori.
Opaca o patinata?
Questa è una scelta esclusivamente estetica e relativa al tipo di superficie che si vuole ottenere. Quando si sceglie su quale carta stampare è sempre importante cercare di immaginare in anticipo il risultato. Per una brochure o la copertina di un catalogo, per esempio, scegliere una carta patinata lucida vuol dire assicurarsi un effetto più accattivante, destinato ad attirare l’attenzione. Per una pagina con molto testo, invece, una finitura opaca renderà più facile la lettura. A seconda delle situazioni e del design che si utilizza, si potrà individuare l’una o l’altra scelta come più elegante o più adatta alla personalità del brand. Fra le pochissime eccezioni ci sono i manifesti per l’affissione, che, dovendo essere affissi utilizzando colla liquida, non dovrebbero essere patinati, per permettere un migliore assorbimento. Le locandine patinate di piccole dimensioni si prestano invece a essere incorniciate, affisse in bacheche e comunque senza l’utilizzo di colla liquida.
Texture speciali
Ci sono occasioni nelle quali scegliere su quale carta stampare può rivelarsi ancora più complesso, come nel caso di attestati, diplomi e altri documenti ufficiali di questo genere. In questi casi può essere opportuno scegliere supporti di stampa completamente diversi, come le carte pergamenate. Ne esistono di molti tipi e in una varietà di colori, ma la loro caratteristica comune è la texture più ricca, con le fibre nettamente percepibili al tatto. Spesso si tratta di carta molto più pesante e costosa rispetto a quella normale e i colori più comuni sono variazioni del crema e del bianco sporco. Quando si stampa su questo genere di carta è indispensabile affidarsi a un servizio professionale, per garantirsi un risultato di qualità, poiché le comuni stampanti non gestiscono bene materiali così diversi dagli standard. Nel produrre il design da stampare è anche necessario tenere presente che, quasi sempre, non si stamperà su una superficie bianca, quindi è bene evitare di utilizzare troppi colori, sfumature o immagini complesse e attenersi a testo, loghi e pochissimi elementi grafici, preferibilmente in nero e al massimo un altro colore (fra i più usati ci sono il rosso scuro e il bordeaux).
Contattaci per le tue stampe professionali