Come creare layout efficaci per la stampa: consigli per designer

L’incubo di ogni creativo è la pagina bianca: siamo pronti a dar vita ad un progetto grafico che però ancora prende forma soltanto nella nostra mente. Dove iniziare? Come trasformare quella visione creativa in un layout armonioso ed convincente? Questo è vero soprattutto quando si parla di design per la stampa, che richiede un livello di attenzione ai dettagli ancora maggiore, poiché il risultato non sarà mai uguale a come lo vediamo sullo schermo, ma mediato da tecnologie e materiali che lo renderanno tangibile. Ecco quindi alcuni consigli pratici per creare layout efficaci per la stampa, sin dalle prime battute del processo creativo.

Partire con le idee chiare

Innanzitutto, la chiarezza dello scopo e la conoscenza del proprio pubblico sono essenziali. Questi due elementi costituiscono le fondamenta su cui costruirai il tuo progetto di stampa: ne definiranno tono, stile, formato e dimensioni. È importante interrogarsi sul messaggio che si vuole trasmettere e sulle persone a cui è destinato. Questo passaggio iniziale è cruciale per orientare tutte le scelte successive.

Ad esempio, se stai lavorando ad un volantino promozionale, dovrai utilizzare un approccio diverso rispetto ad una brochure aziendale. Il primo richiederà probabilmente colori accesi, forme accattivanti ed un testo conciso ed incisivo. La seconda prediligerà invece uno stile più professionale ed elegante, con una palette di colori più sobria e un layout che comunichi affidabilità e competenza.

Colori e font: quello che devi sapere sui layout per la stampa

In entrambi i casi però, così come quando ci si appresta a decorare una stanza, la scelta cromatica riveste un ruolo chiave. Che si tratti di tinte tenui o tonalità accese, i colori hanno un forte impatto emotivo su chi guarda. Per questo è bene sceglierli con cura e, quando possibile, limitarne il numero per non appesantire la composizione. È utile anche considerare il significato psicologico dei colori e come questi possano influenzare la percezione del messaggio. A seconda del materiale sul quale dovrai stampare, inoltre, chiedi alla tua tipografia di fiducia quali colori funzionano meglio e quali, per esempio rischiano di risultare molto meno brillanti e vividi dopo la stampa che non sullo schermo. Per esempio, i colori fluo perdono quasi sempre parte della loro brillantezza durante la stampa e, se ti sono indispensabili, potresti avere bisogno di processi di stampa particolari.

Lo stesso vale per i caratteri tipografici: meglio utilizzarne solo uno o due per progetto, prediligendo font dal disegno pulito e leggibile. Un testo ben impaginato, con gerarchie definite e spaziature bilanciate tra le lettere e le righe, riposa la vista e trasmette un senso di ordine ed armonia. È essenziale prestare attenzione alla scelta dei font, poiché possono comunicare molto sul tono del messaggio: un carattere elegante per un invito formale, un font giocoso per un evento per bambini, un tipo di lettera moderno e pulito per una brochure aziendale.

Inoltre, tieni presente la dimensione del supporto di stampa: se sei costretto a ridurre di molto il corpo dei caratteri, prediligi quelli senza grazie: risulteranno più leggibili. Non dimenticare, inoltre, di lasciare uno spazio di “respiro” nella composizione: i “muri di testo” rischiano di scoraggiare il lettore in qualsiasi supporto che non sia un libro. Dalla brochure aziendale al flyer, per non parlare del merchandising, praticamente tutti i contenuti stampati funzionano meglio se il testo è ridotto al minimo indispensabile e i messaggi importanti sono ben evidenziati.

Tieni tutto in ordine!

A proposito di facilità di lettura: strumenti come griglie e guide non andrebbero mai sottovalutati. Pensali come un sistema di “binari” che mantiene ogni elemento al proprio posto ed assicura coerenza visiva. Le griglie suddividono lo spazio in maniera logica e proporzionata, aiutando a creare un layout equilibrato. Le guide possono sottolineare allineamenti specifici o creare percorsi per lo sguardo, guidando l’occhio del pubblico attraverso il flusso delle informazioni.

Ciò non significa che il risultato debba essere statico o prevedibile. Un layout efficace trova il giusto equilibrio tra elementi posizionati simmetricamente e soluzioni asimmetriche dal sapore più dinamico. È bene alternare zone dense ad aree di respiro, così come combinare blocchi di testo compatti ad immagini dall’aspetto più arioso. Questo gioco di equilibri contribuisce a creare un ritmo visivo che rende la lettura piacevole e invoglia a proseguire.

La regola dei terzi e il bilanciamento visivo

Una buona idea è quella di sfruttare i punti di interesse generati dalla cosiddetta “regola dei terzi”: dividendo il layout in tre sezioni uguali sia verticalmente che orizzontalmente, si rivelano aree di naturale focalizzazione. È lì che conviene collocare foto accattivanti, titoli di forte impatto e dettagli importanti, in modo da catturare immediatamente l’attenzione. Questa tecnica, mutuata dalla fotografia, aiuta a creare composizioni dinamiche e visivamente interessanti.

Ogni elemento, dal blocco di testo al segno grafico, dovrebbe avere una ragion d’essere ed apportare qualcosa di significativo al layout nel suo insieme. Hai mai sentito l’espressione inglese “less is more”? Elimina il superfluo e concedi respiro alle componenti fondamentali. È importante resistere alla tentazione di riempire ogni spazio vuoto, perché il bianco – o comunque lo spazio negativo – è un potente strumento di design che aiuta a definire e a separare le diverse parti del layout, migliorando la leggibilità e l’efficacia complessiva.

Controlla il risultato prima di andare in stampa!

Ricorda: nessun layout è perfetto se non funziona bene nella pratica. Quindi, prima di mandarlo in stampa, assicurati che tutto sia tecnicamente a posto: risoluzione immagini, margini, segno di taglio e abbondanze adeguate. E naturalmente, non lesinare su prove colore e bozze stampate! È essenziale fare delle prove di stampa per assicurarsi che i colori e la qualità delle immagini siano fedeli a quanto previsto. Questo passaggio è cruciale, soprattutto quando si lavora con colori che possono variare significativamente a seconda del tipo di stampa e del supporto utilizzato.